giovedì 13 dicembre 2007

Arrivo a New York / 1

Arrivo a New York in autobus, dopo poche ore di sonno e una corsa "disperata". Il bus che avevo prenotato lo perdo, perche' sbaglio fermata della metropolitana: chissa' perche' ho deciso di scendere a L'Enfant Plaza, due stazioni prima di Chinatown da dove partono i bus verso New York e altre citta' vicine a Washington DC.
Partono da Chinatown e a Chinatown arrivano: sono un business dei cinesi. Cinesi sono l'autista e la sua assitente a cui diamo i 20$ del biglietto. Cinese e' il fastidioso rumore che ci accompagnera' per tutto il viaggio: 4 ore circa, nel dormiveglia, svegliato appena riesco a chiudere gli occhi dall'autista che parla al telefono. Ha un auricolare di cui vorrei conoscere la marca: 4 ore parlando di continuo, senza che il bluetooth ceda. Parlare pero' non e' il verbo piu' adatto. Giulia mi suggerisce, da Pechino, "cicalecciare". Il De Mauro non e' d'accordo, ma la prossima volta, nelle ricerche su google che fa per trovare i neologismi e misurarne l'uso, almeno una volta questa parola la dovra' contare! "Cicalecciare" e' senza dubbio il modo migliore di descrivere il suono che emette un cinese quando parla.
Il percorso e' meno interessante di come lo immaginavo. C'e' un'industria con scritto sopra "enviromentally friendly" ma con un aspetto tutt'altro che amichevole per l'ambiente, c'e' l'IKEA che e' ugale a tutte le altre IKEE del Mondo... Ogni tanto si intravedono le belle ville che siamo abituati a vedere nei film e nelle serie TV. Il prato verde, il canestro, il vialetto con il posto auto, l'auto medesima di dimensioni inutilmente spropositate e via dicendo.
Poi appare New York, da lontano, un po' velata dalla foschia. A sinistra ci sono i grattacieli, a destra, di spalle, si vede la Statua della Liberta'. Dicono sia piu' piccola di come uno se la immagina. Io da vicino non l'ho vista, ma se e' vero credo sia l'unica cosa "piu' piccola di come uno se la immagina". Perche' tutto il resto, bello o brutto che sia, e' sempre e comunque GRANDE!
...continua...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ora che avete anche il diario di viaggio, vi seguirò nelle vostre avventure: riusciranno i nostri piccoli eroi a tornare a casa sani di mente così com'erano partiti???
comunque,so bene cosa intendi quando dici: bello o brutto, tutto è grande, è una sensazione vissuta!
Un abbraccio e aggiornatemi anche via mail, per favore...Fabi