lunedì 3 dicembre 2007

"Teniss' ciento lire?"

C'è un tizio a Lecce che sicuramente qualcuno dei miei concittadini conoscerà. E' un tipo smilzo e basso, con uno sguardo spento che si fa notare.
Lo puoi trovare in ogni parte della città (ricordo di averlo visto in almeno quattro o cinque zone diverse). Ha sempre fretta, non lo vedi mai camminare lentamente: ha sempre il passo sostenuto di chi sta andando da qualche parte perché ha un appuntamento, qualcosa da fare.
Ogni tanto poi ti ferma e ti dice sempre (sempre!) le stesse identiche frasi: "Scusame, su binutu a Lecce cu li servizi sociali, aggiu persu la corriera e moi tocca fazzu lu bigliettu cu tornu a Monteroni. Nu be' ca tieni qualche sordu, pure nn'euru, no?" (traduzione: "Mi perdoni buon uomo, mi sono recato qui nella città di Lecce usufruendo del servizio di trasporto gentilmente offertomi dai servizi sociali. Avendo mancato l'appuntamento per tornare, mi trovo costretto ad acquistare il biglietto di ritorno per il ridente paesello di Monteroni di Lecce. Avrebbe qualche spicciuolo per aiutarmi a sostenere questa spesa? Anche solo un euro sarebbe sufficiente.")

Sabato prossimo vado a vedere New York e l'altro giorno sfogliavo una guida per avere un'idea dei posti da vedere (tocca fare un riassunto, perché in due giorni non si fa in tempo a visitare per bene neanche Central Park, credo). Ed ecco che alla voce "scams" (imbrogli) in cui è possibile incappare nella città, la guida recita: "C'è gente che vi ferma per strada e vi racconta storie tipo 'ho un appuntamento per andare a ritirare un assegno al mio social worker's office, mi daresti qualcosa per fare il biglietto della metro?'".

Insomma, come si dice, tutto il Mondo è Paese...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Pè favore, stau cu gli assegni, puru deice centesimi compare...maledetto! ahahahhaha